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“Quanto mi costano gli attestati del muletto?”


Questa è la domanda che tempo fa mi ha fatto un imprenditore durante una conversazione.


La mia risposta è stata più o meno questa “Beh guarda ti direi almeno 2 Euro” … esatto non avete letto male, ho proprio detto DUE euro, e il mio interlocutore probabilmente ha avuto la stessa espressione che avete voi in questo momento, ha strabuzzato gli occhi dalla sorpresa per una cifra così


“2 Euro? Ma sei sicuro? Cioè gli altri mi hanno detto che ce ne vogliono circa duecento, com’è possibile scusa?”


Non volevo certo lasciare nel dubbio il nostro amico imprenditore e quindi gli ho spiegato il motivo di quel costo “Ma senti, se ci mettiamo un foglio di carta, un po’ di inchiostro delle stampante e considerando che poi te lo plastifico più o meno siamo lì, sui 2 Euro”


“Dai non fare lo scemo, dimmi quanto ci vuole” – Il caro imprenditore non mollava il colpo…

“Guarda che non sto facendo lo scemo, sto rispondendo a quello che mi hai chiesto. Mi hai chiesto quanto ti costano gli attestati, ma tu non compri gli attestati da me, tu compri la FORMAZIONE


Una discussione come questa può sembrare un semplice scambio di battute, ma in realtà nasconde un significato più profondo ed è rappresentativa di un’ideologia della sicurezza decisamente negativa e diffusa… la formazione è un mero adempimento, una rottura di scatole, un costo e una bella perdita di tempo.


“Oltretutto che mi tocca pure pagarla la formazione, tanto vale che almeno gli operai siano a fare il loro lavoro; ti pago quello che ci vuole si fanno due firme e siamo sistemati e mi fai gli attestati ok?”


Nell’ultimo secolo la situazione degli infortuni sul lavoro ha visto un marcato miglioramento col passare del tempo ed i fattori che hanno contribuito a questo trend positivo sono molteplici – nuove normative, nuove tecnologie, materiali, attrezzature, informazioni, attività lavorative – il mondo è decisamente cambiato in questo secolo.


Ma dagli anni 2000, in contrapposizione con quella che è una quotidianità frenetica, sempre più veloce e sempre più “smart”, questo miglioramento ha invece subito un rallentamento, si è affievolito quasi a raggiungere una sorta di “plateau”, adagiato intorno allo stesso livello.


Come si può vedere nel grafico riportato di seguito, i vari periodi storici hanno visto approcci differenti e tanto è stato fatto per migliorare sul fronte dei processi produttivi, delle misure tecniche e delle procedure aziendali, andando però a trascurare un elemento che reputo centrale in tutta la Safety aziendale…



LE PERSONE!!!


Proprio loro, i destinatari delle tutele di salute e sicurezza, sono stati frequentemente lasciati in disparte, non sono stati presi in particolare considerazione i loro comportamenti, le abitudini, le competenze e le conoscenze che ognuno porta nel proprio lavoro.


Oggi il fattore umano è un elemento che deve essere considerato parte integrante del processo produttivo aziendale e non un qualcosa di separato e distante, in particolar modo per quanto riguarda i temi della salute e della sicurezza.


Se l’obiettivo è quello di far nuovamente riprendere il calo degli incidenti e degli infortuni sui luoghi di lavoro in modo significativo, allora non potrà venir meno un lavoro costante e continuo con tutte le persone che compongono le organizzazioni, dai lavoratori al management, e pensa un po’… la Formazione è proprio uno degli strumenti utili a raggiungere questo scopo.


Ho volutamente riportato la parola formazione con la F maiuscola, quella che non si accontenta di far sedere le persone in un’aula e di riversargli addosso ore ed ore di parole, norme, articoli, commi e parole parole (come cantava la grande Mina), risvegliandoli poi dal loro stato soporoso con un bel test di valutazione di gruppo, un paio di firme e un saluto.


Con URANO abbiamo voluto e ricercato l’opposto di questo modo di intendere la formazione… abbiamo lavorato per far sì che i partecipanti ai nostri corsi siano coinvolti, partecipi, interessati e parte centrale nel processo di apprendimento e miglioramento. Dalle aule formative si dovrebbe uscire sempre con qualcosa di immediatamente applicabile, utilizzabile per migliorarsi e migliorare quelle persone che ci circondano, sia nel contesto lavorativo che nella vita di tutti i giorni, la sicurezza è sicurezza sempre dopotutto.


Ma purtroppo il nostro “Giason” si è imbattuto in uno di quegli imprenditori poco illuminati e con scarso interesse della salute e della sicurezza dei propri lavoratori; basta che il lavoro venga fatto e portato a termine dopo tutto… chissà come andrà a finire… e per poterlo scoprire non vi resta che seguire i nostri canali Social ed accompagnare il nostro protagonista nel suo nuovo lavoro… al prossimo venerdì!


Alessandro Raspante


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