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I NEAR MISS COSA SONO E A COSA SERVONO

Aggiornamento: 21 nov 2020

Nella mia lunga esperienza lavorativa prima come dipendente a livello di impiegato tecnico e successivamente con mansioni dirigenziali per poi passare alla libera professione, mi sono sempre interessato e ho collaborato con aziende considerate a medio/alto rischio infortunistico.

Pur lavorando con tali aziende, solo negli ultimi anni ho trattato la problematica relativa ai Near Miss, avendo collaborato nella certificazione aziendale BS OHSAS 18001 - ora UNI ISO 45001 in vigore dal 12 marzo 2018 ma non ancora pubblicata come standard europeo EN – all’interno della quale viene presa in esame la problematica relativa ai Near Miss quali veri e propri “indicatori” di rischio, il vero “pilastro” su cui si basano queste certificazioni.

Fatto questo doveroso cappello cerchiamo di capire coso sono i Near Miss:

Sul luogo di lavoro possono verificarsi tre situazioni differenti:

· Infortunio – Incidente che produce un danno all’integrità psicofisica di una persona

· Incidente – Evento inaspettato ed indesiderato che può degradare una situazione ed in particolare provocare un danno a cose, impianti, attrezzature e strutture

· Comportamento pericoloso – Azione che può esporre i dipendenti dell’azienda o altre persone presenti (clienti, visitatori, fornitori, etc.,) ad un rischio di infortunio o di incidente

Per quanto riguardano gli infortuni, quando succedono, normalmente si sa tutto:

quando è successo l’evento, come è successo, le cause, nome e cognome di tutti gli attori e eventuali testimoni, quali attrezzature o macchine sono state usate, etc… etc…

perché immediatamente scattano le indagini interne e, in particolare per gli infortuni un po’ più gravi con inabilità temporanea superiore ai 15 gg , scatta anche l’indagine delle AUSL competenti per territorio con notifica di reato, se esistente, alla Procura della Repubblica.

Per quanto riguardano gli incidenti e i comportamenti pericolosi invece non si conosce nulla, mai nessuno li denuncia a meno che l’evento non avvenga mentre sullo stesso luogo è presente anche il Datore di Lavoro, un RSPP o altra figura a cui interessa avere una statistica di questi eventi.

Diamo ora la definizione di cosa si intende per Near Miss:

La National Safety Council (NSC) definisce “Per Near Miss si intende un evento non programmato che non ha provocato ferite, malattie o danni, pur avendone il potenziale. Solo una fortunata interruzione nella catena degli eventi ha evitato feriti, vittime o danneggiamenti; in altre parole, un danno mancato, al quale tuttavia si è andati molto vicini.”

Se ognuno di noi, ogni lavoratore e in modo particolare quelli con più anni di lavoro sulle spalle, con la mente ripercorressimo indietro il nostro periodo lavorativo chissà quanti Near Miss (mancati infortuni) potremmo raccontarci.

Sono convinto che ogni lavoratore potrebbe raccontarci delle “belle storielle”, in modo particolare quei lavoratori che hanno lavorato negli anni ‘60, ‘70,’ 80, anni del boom economico periodo in cui le leggi c’erano ma era “normale” disattenderle.

Da qui l’importanza, cosa non semplice, di informare e formare prima di tutto i Datori di Lavoro e tutti i lavoratori su una corretta e tempestiva comunicazione, registrazione, analisi e trattamento dei Near Miss, per evitare il ripetersi degli stessi e abbassare cosi la possibilità che un infortunio vero e proprio possa accadere.

Da studi effettuati in passato (TRIANGOLO DI HEINRICH del 1930 e TRIANGOLO DI BIRD del 1969) si evidenzia che dopo un certo numero di Near Miss (300 per Heinrich e 600 per Bird) disgraziatamente e statisticamente parlando possono accadere tanti infortuni lievi ma anche qualche infortunio grave/mortale.

Da qui la grande importanza di una corretta e puntuale segnalazione del Near Miss.

Una corretta segnalazione favorisce lo sviluppo della cultura della sicurezza;

Ti permette di ricostruire tutti i rischi aziendali divisi per settori;

Ti permette di apportare delle modifiche puntuali ad eventuali procedure scorrette, incomplete o mancanti;

Ti permette di identificare eventuali errori umani e/o cattive abitudini sempre presenti sui luoghi di lavoro;

Ti aiuta ad analizzare al meglio le risorse umane con cui ha a che fare;

Ti aiuta a migliorare la fiducia dei lavoratori e perciò aumenta la cultura della sicurezza in azienda (e a cascata la produttività ed efficienza in azienda);

Per ottenere quanto sopra in modo volontario è però è necessario:

Garantire l’immunità da eventuali processi disciplinari (non si cerca un “colpevole”);

Garantire l’assoluto anonimato a meno che chi segnala non accetti di essere citato, (cosa assai rara);

Garantire un feedback rapido, facilmente accessibile ma sopratutto mirato sul problema;

Garantire la semplicità di compilazione, comprensione e diffusione.

E’ chiaro che una segnalazione da parte del lavoratore non verrà mai fatta volontariamente se:

esiste il timore di ricevere delle punizioni e/o di essere derisi dai propri colleghi di lavoro;

il lavoratore pensa di perdere consensi o reputazione e/o che sia solo una perdita di tempo e non serva a nulla.

Il lavoratore deve percepire la segnalazione di avvenuto Near Miss quale opportunità di crescita della sicurezza sul luogo di lavoro con conseguente positivo aumento della cultura della sicurezza, il tutto generato grazie al suo contributo e alla sua partecipazione come soggetto attivo del sistema di prevenzione.

Il formatore

Santomaso Giovanni


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